martedì 19 maggio 2020

L'officina a cielo aperto dell'ATAC in piazza Mancini

Torniamo a segnalare la pesante e perseverante situazione di inquinamento acustico-atmosferico arrecato ai residenti di piazza Antonio Mancini e dintorni, dagli autobus ivi facenti capolinea.
Gli autisti dell'ATAC non sempre si curano di spegnere i motori quando le vetture sono ferme, dando spesso gas a questi ultimi prima di ripartire.
Inoltre, cosa ancora più grave, a ridosso della ex pista di pattinaggio Axel, vengono condotte e parcheggiate numerose vetture non funzionanti, sulle quali vengono svolte quotidiane attività di manutenzione (vedi video). In tali circostanze, i motori vengono lasciati accesi e gli acceleratori vengono costantemente spinti per effettuare test e collaudi, producendo rumori continui ed assordanti ed emissioni atmosferiche inquinanti.
Tutto ciò avviene quotidianamente, in qualsiasi orario. ATAC ha trasformato l'area in una vera e propria officina a cielo aperto.
Ci poniamo le seguenti domande:
  • ATAC è in possesso delle necessarie autorizzazioni che consentono agli addetti di operare questa continua manutenzione delle vetture presso l'area di piazza Mancini e, per di più all'aperto?
Infatti, mentre risulta certo che l'area sia adibita a capolinea per gli autobus e che, dunque, ATAC sia autorizzato a parcheggiare in sosta le vetture prima che le corse ripartano, appare assai strano che la stessa area venga concessa, dal Comune ad ATAC, per operare attività di manutenzione all'aperto che recano danno ai residenti. 
  • Se e in quali termini Roma Capitale effettua realmente dei controlli? Emette concretamente sanzioni nei confronti di ATAC, per tutelare la salute dei residenti?
Nel video allegato, è visibile una pattuglia della Polizia Locale proprio nel momento in cui avvengono le operazioni di manutenzione sopra descritte; tali attività sembrano proseguire in maniera indisturbata, nonostante i rumori emessi siano più che percepibili dalla pattuglia stessa.
Sono state effettuate, a tal riguardo, numerose segnalazioni, ma non è seguita alcuna azione risolutiva.
Il tutto sembra ridursi ad una semplice trasmissione di queste segnalazioni dal Comune ad ATAC che si limita a "redarguire", con blandi comunicati, il proprio personale dipendente, con risultati inesistenti.








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