giovedì 21 aprile 2011

Incontro con la Commissione Sicurezza del II° Municipio

Nei giorni scorsi, il responsabile della Commissione sicurezza, Roberto Cappiello, ha indetto una riunone della Commissione presso i locali del Centro Anziani del Villaggio Olimpico. Erano presenti, tra gli altri, Massimo Inches ed il consigliere comunale Lavinia Mennuni. Nel confronto con i cittadini presenti, Cappiello ha presentato le linee di intervento con le quali si intende procedere sul territorio. Si é fatto riferimento ad una richiesta, presentata alla Questura, di un presidio di Pubblica Sicurezza nelle giornate di giovedì pomeriggio, sabato e domenica. Parallelamente si intendono effettuare  maggiori controlli sul territorio attraverso il  II° gruppo del Comando dei  Vigili Urbani.
In  data  20 aprile 2011, la  Commissione Sicurezza, all'unanimità, ha verbalizzato la necessità di recinzione del parco di Piazza Mancini.
Ci auguriamo che si proceda in tempi brevi alla realizzazione dei punti sopra menzionati, fondamentali per la sicurezza ed il decoro urbano del nostro quartiere.
Si resta, invece, ancora in attesa di avere notizie sul trasferimento dei capolinea da Piazza Mancini al di là del Tevere.

mercoledì 20 aprile 2011

Il progetto "Villa comunale Antonio Mancini"

Dal mese di aprile è in atto una raccolta firme per il progetto "Villa comunale Antonio Mancini", ideato e promosso da Francesco De Salazar, presidente del Movimento Cittadino Flaminio Parioli Villaggio Olimpico.
Il progetto prevede la recinzione dell'area verde con servizio di vigilanza fisso ed orari apertura prestabiliti, sul modello di parco Nemorense. In questo modo, quei fenomeni di bivacco, causa di sporcizia e degrado, verrebbero in qualche modo arginati e, soprattutto si porrebbe fine alla movida ed agli schiamazzi notturni.
L'idea sembra aver ottenuto i primi consensi anche presso la Commissione sicurezza del II° Municipio, la quale si sta interessando alla questione e probabilmente proporrà presto una delibera a riguardo.
La raccolta firme resterà aperta fino al 30 aprile, gli interessati possono contattare direttamente Francesco De Salazar, al 328 4891584 o scrivere all'indirizzo e-mail: francescodesalazar@gmail.com .

I capolinea degli autobus

Altra annosa problematica che affligge piazza Antonio Mancini è costituita dai capolinea degli autobus e del tram "2".
I capolinea degli autobus sono ben 13! Una concentrazione decisamente esagerata, causa di forte inquinamento acustico ed atmosferico.
Gli autisti non si curano mai di spegnere i motori quando le vetture sono ferme, anzi, già dalle 5.30 del mattino, danno gas ai motori per riscaldarli, producendo un rumore assordante che toglie il sonno ai residenti.
Per quanto riguarda il tram "2", invece, dopo i lavori della scorsa estate, emette degli acuti cigolii, dovuti alle nuove rotaie.
Eppure sembra che, da qualche anno, esista un piano, già approvato, che prevedeva il trasferimento di tutti i capolinea dall'altra parte del Tevere, tra la Farnesina e lo stadio Olimpico, zona peraltro dove non sono presenti abitazioni. Il progetto, così descritto, appare ottimo! Ci chiediamo dunque... dove sia finito!!!

lunedì 18 aprile 2011

L'incrocio tra viale Pinturicchio e via Gai

Altri punti fissi di ritrovo sono presenti all'angolo tra viale Pinturicchio, via Sacconi e via Francesco Gai.
In particolare, tra il phone center ed il negozio di alimentari orientali si formano dei veri e propri capannelli di gente che beve, schiamazza ed urina sul marciapiede; tanto che, all'inizio di via Sacconi, è sempre pieno di bottiglie e bicchieri di plastica.


Il muretto di cinta dell'asilo nido "Pollicina", in via Francesco Gai è diventato un "bagno pubblico": molti immigrati provenienti dalla sala corse antistante e da piazza Mancini sono soliti urinare lì, dopo aver bivaccato sul marciapiede per ore, lasciando rifiuti di ogni genere:


Inoltre la sala-corse di via Gai è, ormai da anni, un vero "meeting" di un gruppo di sri-lankesi che, ogni giorno, bivacca sui gradini del locale bevendo alcolici di ogni tipo.

Il bivacco sulla piazza nei giorni festivi

Il giovedì pomeriggio, il sabato e la domenica rappresentano, per i residenti di piazza Mancini, i giorni peggiori, quelli in cui il bivacco degli immigrati raggiunge livelli spropositati!
Schiamazzi, musica a tutto volume, gente che si uriaca, urina all'aperto e lascia bottiglie ed altri rifiuti sul muretto intorno la fontana.
Quanto ci costa, in termini di tasse, ripulire questo sudiciume? vi siete mai chiesti perchè la bolletta dell'AMA aumenta di anno in anno? queste sono le cosiddette "imposte occulte".
Per poi non parlare della microcriminalità e del degrado in cui versa tutta la zona.
Perchè le ordinanze anti-bivacco e anti-movida valgono sono per il centro storico? Siamo forse noi cittadini di serie B, costretti a subire l'inciviltà altrui?

L'area verde di L.go Consalvi, fronte Ponte Milvio

Chi pensa che il degrado, la sporcizia e il bivacco selvaggio sia circoscritto solo in piazza Mancini... commette un errore grossolano!
Ecco i residui di un intero pomeriggio di bivacco da parte di immigrati provenienti dai numerosi capolinea presenti sulla piazza:

Siamo in L.go Cardinal Consalvi, nell'area verde di fronte Ponte Milvio (Lungotevere Thaon di Revel).
Questi rifiuti fotografati sono rimasti lì per settimane!

domenica 17 aprile 2011

Il degrado in cui versa la piazza

Questo blog vuole dar voce a tutti i cittadini che risiedono vicino piazza Antonio Mancini, nel quartiere Flaminio di Roma. La piazza, interamente ricostruita negli anni '90, è oggi teatro di bivacco selvaggio nonchè area soggetta ad elevato tasso di inquinamento acustico ed atmosferico. I numerosi capolinea di autobus presenti, infatti, producono rumori assordanti già dalle prime ore della mattina, togliendo il sonno ai residenti. Gli schiamazzi notturni degli immigrati che, da anni, utilizzano l'area verde come punto di ritrovo per mangiare, bere ed espletare bisogni fisiologici disturbano oltremodo la quiete dei cittadini, che, in seguito ai diversi episodi di microcriminalità, sentono minacciata la propria sicurezza. Il degrado generale si sta progressiamente espandendo anche nelle strade limitrofe, sempre più bersagliate da sbandati ed ubriachi. Il nostro fine è dunque quello di creare una rete di comunicazione volta ad informare ed accogliere segnalazioni e proposte da parte dei cittadini da presentare alle autorità politiche ed amministrative preposte alla sicurezza ed alla riqualificazione del nostro quartiere.