sabato 23 maggio 2020

PIAZZA MANCINI ERBA ALTA UN METRO: INTERVENITE O ANDREMO IN PROCURA!!

Le aree verdi dei giardini di Piazza Mancini, sono in uno stato vergognoso. L' intera area e' stata acquisita dal secondo Municipio 2 anni fa richiedendo al Dipartimento Ambiente la manutenzione delle stesse che puntualmente non viene fatta.

La situazione e' notevolmente peggiorata. Le altre aree verdi del quartiere sono state manutenute dal Dipartimento Ambiente un mese fa.

Compete al Municipio II la manutenzione del verde di Piazza Mancini e la ditta del verde municipale doveva eseguire l'intervento più di 2 settimane fa.

Alcuni residenti hanno notato anche dei serpenti a ridosso dell'area cani. Il parco recintato è chiuso al pubblico.

Il chiosco bar non ha più l'onere di tenere pulito il verde, le aree pavimentate e di sfalciare le 2 aiuole adiacenti il chiosco stesso.

La situazione è peggiorata!!

SIAMO STUFI, O INTERVENITE O ANDREMO IN PROCURA A DENUNCIARE I RESPONSABILI!!!

I Residenti








martedì 19 maggio 2020

Assembramenti e bivacco a piazza Mancini anche in tempi di coronavirus



Neanche il Covid19 o lo stato di emergenza fermano gli assembramenti e il bivacco di diversi membri delle comunità etniche attorno la fontana di piazza Antonio Mancini.
Come si evince dal video di domenica scorsa ore 15, vi erano diversi gruppi di persone che mangiavano e bevevano sul muro, (con tanto di musica a palla!) contravvenendo a tutti i decreti anti Covid19.
Assembramenti di questo tipo, erano stati già oggetto di segnalazione da parte di alcuni cittadini nei giorni e settimane precedenti.
Ma, a quanto pare, ristabilire la sicurezza, la salute, l'igiene e il decoro del luogo è compito assai arduo!
Del resto, se la maleducazione e l'inciviltà regnano sovrane nei giardini di questa piazza ormai da anni, perché dovrebbe cambiare qualcosa in questo breve periodo di emergenza?
E' la classica dimostrazione che, anche in presenza di norme ben precise, queste vengono contravvenute selvaggiamente e senza alcun rispetto.


L'officina a cielo aperto dell'ATAC in piazza Mancini

Torniamo a segnalare la pesante e perseverante situazione di inquinamento acustico-atmosferico arrecato ai residenti di piazza Antonio Mancini e dintorni, dagli autobus ivi facenti capolinea.
Gli autisti dell'ATAC non sempre si curano di spegnere i motori quando le vetture sono ferme, dando spesso gas a questi ultimi prima di ripartire.
Inoltre, cosa ancora più grave, a ridosso della ex pista di pattinaggio Axel, vengono condotte e parcheggiate numerose vetture non funzionanti, sulle quali vengono svolte quotidiane attività di manutenzione (vedi video). In tali circostanze, i motori vengono lasciati accesi e gli acceleratori vengono costantemente spinti per effettuare test e collaudi, producendo rumori continui ed assordanti ed emissioni atmosferiche inquinanti.
Tutto ciò avviene quotidianamente, in qualsiasi orario. ATAC ha trasformato l'area in una vera e propria officina a cielo aperto.
Ci poniamo le seguenti domande:
  • ATAC è in possesso delle necessarie autorizzazioni che consentono agli addetti di operare questa continua manutenzione delle vetture presso l'area di piazza Mancini e, per di più all'aperto?
Infatti, mentre risulta certo che l'area sia adibita a capolinea per gli autobus e che, dunque, ATAC sia autorizzato a parcheggiare in sosta le vetture prima che le corse ripartano, appare assai strano che la stessa area venga concessa, dal Comune ad ATAC, per operare attività di manutenzione all'aperto che recano danno ai residenti. 
  • Se e in quali termini Roma Capitale effettua realmente dei controlli? Emette concretamente sanzioni nei confronti di ATAC, per tutelare la salute dei residenti?
Nel video allegato, è visibile una pattuglia della Polizia Locale proprio nel momento in cui avvengono le operazioni di manutenzione sopra descritte; tali attività sembrano proseguire in maniera indisturbata, nonostante i rumori emessi siano più che percepibili dalla pattuglia stessa.
Sono state effettuate, a tal riguardo, numerose segnalazioni, ma non è seguita alcuna azione risolutiva.
Il tutto sembra ridursi ad una semplice trasmissione di queste segnalazioni dal Comune ad ATAC che si limita a "redarguire", con blandi comunicati, il proprio personale dipendente, con risultati inesistenti.